Ci svegliamo presto per raggiungere Mysore in autobus,
con stop per la colazione che ha assunto un aspetto inglese: fagioli, toast,
würstel e frittata!
Il viaggio è lungo, tutti dormono o sonnecchiano senza
rendersi conto dei paesaggi colmi di semplicità che ci scorrono accanto.
Personalmente non ero mai stata in India, forse è
normale che mi stupisca di qualsiasi cosa, ma l'India che vedo io non ha limiti.
L’India fa parte dei cosiddetti paesi
"BRICS", in velocissima via di sviluppo, ma mi trovo a chiedermi se
davvero l'India e gli Indiani abbiano bisogno di occidentalizzarsi, di mettersi
in contatto anche per vie commerciali con l'US o l'Europa.
Sembrano tutti così a proprio agio, avvolti nel verde
che esplode fuori dalle città, senza bisogno di sapere cosa succeda al di
fuori.
Tornando a noi, in mezzo a questi pensieri abbiamo
ormai raggiunto la collina di Chamundi Hill che sorge sopra Mysore, in cima
alla quale si erige il tempio di Durga, divinità che oltre ad essere la moglie
di Shiva è venerata per avere sconfitto il demone Mahishasura.
Raggiungiamo il tempio passando a fianco a una
numerosa serie di bancarelle:collane di fiori, offerte di frutta e statuette di
legno.
La collina profuma d'India, profuma di una libertà
spirituale che credo di non aver mai visto in Europa.
Togliamo le scarpe senza più pensarci, ormai ci basta
l'essenziale, e sicuramente le scarpe non lo sono. Non c'è un vero obiettivo,
almeno per noi non fedeli, quindi facciamo un giro del tempio e usciamo,
tornando verso il pullman. Dopo il pranzo in un elegante albergo, ripartiamo
subito per il centro di Mysore, il palazzo ci aspetta.
Il Maharaja's Palace si staglia sul profilo della
città, maestoso in tutto il suo stile orientale che noi occidentali percepiamo
così intensamente. Per osservarlo dall'interno dobbiamo toglierci le scarpe e
seguire la guida che ci accompagna in numerose stanze che si presentano come
turbinii di vetri e piastrelle policrome, specchi e colori sgargianti. La luce
passa tra le finestre dalle forme tonde e ci viene spiegato che il palazzo é
sempre appartenuto alla discendenza dei Maharaja di Mysore; vediamo infatti
numerosi quadri raffiguranti incontri dei sovrani con il popolo, manifestazioni
e momenti importanti. All'interno del palazzo troviamo anche una piccola
galleria che unisce i ritratti dei vari Maharaja, le loro spose e i loro
ministri. Nulla di più suggestivo delle colonne dai colori accesi, brillanti e
ricche d'oro. Gran finale è stata l'ultima sala accessibile (al piano superiore
risiede ancora la famiglia del Maharaja nonostante non abbia più poteri
politici) e la vista sul giardino: se in un primo momento queste grandi arcate
ci avevano affascinato da fuori, dall'interno siamo tutti rimasti senza
parole.
L'ultima visita della giornata é stata quella allo
zoo: decine di specie animali, dalle giraffe agli elefanti, per arrivare, ciliegina
sulla torta, ad uno dei pochissimi esemplari al mondo di tigre bianca che
giocava con i suoi giovani cuccioli all’apparenza "mulatti".
Finita la visita ci trasferiamo all'hotel, doccia
veloce e si cena. Dopo un paio d'ore siamo stranamente tutti a letto, domenica
ci si alza alle 6!
By Angelia & Julia
On Saturday 21st we went on a weekend
tour by bus: our direction was Mysore, a typical city in Karnataka. Famous for
his temple, we arrived there after a few hours and we also luckily saw some
little monkey, not really interested in us! The temple was so wonderful, then
we quickly had lunch because we had to respect a full program!
Later we visited the
fascinating palace of the Maharaja, in the center of Mysore, with his gardens and
big white walls all around.
The amazing thing that we
discovered inside, once we left our shoes, were the colors. Gold decorations
were everywhere, accompanied by blue, green and yellow windows and
floors.
We had to leave the palace for
visiting the zoo, one of the biggest in India.
Even if it's always a little
bit sad seeing animals living in little spaces, it was a great
experience!
Then we were so tired that we
had to go to the hotel, have a fast shower and go for dinner!
But the beds were waiting for
us, Sunday's alarm was at 6 o'clock!
By Angelia & Julia
By Angelia & Julia
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